giovedì 8 dicembre 2016

Una navigazione di ghiaccio!

Abituati alle temperate acque mediterranee, o a quelle calde dei mari tropicali ormai sempre più frequentemente solacate dai diportisti velici, ci si domanda perché navigare in quelle gelide e difficili artiche o antartiche.
Una risposta ce la dà il bel libro di Laura Canepuccia “ SVALBARD – A vela nell’arcilepelago di ghiaccio” per Nutrimenti mare.
Il libro, scritto con uno stile lineare e scorrevole che invoglia alla lettura, narra dell’esperienza di Laura imbrcatasi come hostes e marinaia su una grande barca che al comando di Ian colossale ed esperto comandante olandese, ha un programma di charter (principalmente sci alpinismo + vela estermi) ai margini della calotta artica.
Anche Laura ha origini veliche con lunghe navigazioni mediterranee e caraibiche, ma attraverso la sua difficile esperienza artica ci racconta delle emozioni uniche che solo una natura incontaminata, ostile all’uomo, ma proprio per questo ricca di grande fascini può trasmettere. Un accento particolare è messo sui rapporti umani sia con il proprio comandante che con i rari abitanti locali o gli avventurosi clienti dei charter, rapporti che in quelle condizioni divengono sempre essenziali e veri. Perchè solo in situazioni dove pochi e motivati possono giungere i rapporti e gli incontri possono tornare ad avere quella valenza di riconoscersi tra pari, un tempo comune a tutti gli “uccelli d’alto mare”; rapporti ora appiattiti e banalizzati dalla facilità e dal numero sempre crescenti di navigatori.
Con Laura alla serata di presentazione alla Lega Navale di Trento


Laura, che dice di voler assolutamente ritornare in quelle regioni, ha corredato il libro con foto in bianco e nero, retaggio della sua originale professione; una scelta perfettamente coerente allo spirito del viaggio, in cui la semplicità, l’essenzialità e la necessaria rinuncia a tutto il superfluo è elemento fondamentale.

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